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Consigli e curiosità

Ipoacusia e socialità: ecco 7 consigli

Secondo le statistiche CENSIS, le persone alle prese con problemi di udito tendono ad evitare i momenti di socialità: ecco qualche utile suggerimento per fare in modo che l'ipoacusia non rappresenti un ostacolo ad una vita sociale pienamente appagante.
Specialisti dell'udito
Specialisti dell'udito 22/08/2016 10:30
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Circa 7 milioni di italiani sono alle prese con ipoacusia: questo è il dato che emerge dalle statistiche di un'indagine nazionale condotta dal CENSIS sulla diffusione dei problemi di udito, sull'impatto sociale derivante da una simile condizione e sui benefici riconducibili all'utilizzo di apparecchi acustici. Tra i numeri divulgati dal celebre istituto di ricerca, emergono alcuni dettagli particolarmente interessanti che aiutano a comprendere meglio le ripercussioni sociali e psicologiche della debolezza uditiva nella vita di tutti i giorni.


Secondo gli esiti dell'indagine, infatti, autostima, fiducia in se stessi, relazioni affettive, salute mentale, partecipazione ad attività di gruppo e vita sociale si configurano come gli aspetti della quotidianità maggiormente "colpiti" dall'ipoacusia. Questi dati suggeriscono che le persone ipoacusiche tendono ad isolarsi e ad evitare quelle situazioni in cui il deficit uditivo può rappresentare un ostacolo al proprio divertimento oppure un "peso" per gli altri.


Eppure l'ipoacusia non dovrebbe rappresentare un pretesto per negarsi la gioia di trascorrere momenti indimenticabili in piacevole compagnia. Che sia una grigliata, una scampagnata o una cena al ristorante insieme ad amici o parenti.


Dire di "no" non è l'unica risposta possibile: seguire qualche piccolo suggerimento su come godersi al meglio il tempo libero con i propri affetti, malgrado l'ipoacusia, può sicuramente aiutare a cambiare atteggiamento nei confronti di queste iniziative di convivialità.


Di seguito, potrai trovare una lista di 7 suggerimenti utili.

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Problemi di udito e vita sociale: 7 suggerimenti


  1. Usare apparecchi acustici è senz'altro il primo consiglio per chi è alle prese con ipoacusia. Il mercato offre diverse soluzioni che differiscono dal punto di vista estetico e delle funzionalità: il tuo audioprotesista saprà orientarti verso la soluzione più indicata per le tue esigenze;
  2. Nel caso in cui ci si trovasse in un ambiente con un sottofondo musicale alto, allontanarsi dalle casse prima di iniziare a conversare con qualcuno potrebbe essere una buona idea per agevolare l'ascolto;
  3. Sfruttare la luce solare per leggere meglio il labiale è un altro piccolo "trucchetto" che può rivelarsi utile per evitare incomprensioni o di chiedere a più riprese di ripetere ciò che viene detto durante una conversazione;
  4. Concedersi delle piccole pause per far riposare mente e udito dall’affaticamento del sentire;
  5. Provare a conversare con gruppi di poche persone alla volta e accettare il fatto di non poter sentire tutte le altre conversazioni che si stanno svolgendo attorno;
  6. Rivelare senza alcuna vergogna di avere un deficit uditivo, in modo tale da predisporre l’interlocutore ad adottare un modo di parlare più lento e meno frammentato, oltre ad un atteggiamento più paziente in caso di incomprensioni;
  7. Essere autoironici e scherzare sulle proprie difficoltà uditive può essere un modo per metabolizzare in maniera sana il proprio deficit e farsi due risate insieme ai propri cari.

In generale, non bisogna farsi schiacciare dal peso della propria ipoacusia, né tuttavia sottovalutare i primi possibili segnali di calo uditivo. Intervenire tempestivamente, quindi eseguire esami audiometrici in grado di rilevare l'eventuale entità di perdita uditiva, rende più efficace il successivo percorso di riabilitazione.


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