
Acufene cervicale: cause e trattamenti
Quando i fischi all’orecchio sono accompagnati da problemi cervicali si parla di acufene cervicale: ecco di cosa si tratta.
Quando i fischi all’orecchio sono accompagnati da problemi cervicali si parla di acufene cervicale: ecco di cosa si tratta.
Quando è necessario indossare i tappi per le orecchie da nuoto per bambini? E quali sono i modelli in commercio? Le risposte in questo articolo.
Numerosi studi hanno dimostrato che esiste una correlazione tra malattie cardiovascolari e problemi di udito. Un motivo in più per tenere sotto controllo il benessere del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio. Ma perché gli scompensi cardiaci possono influenzare la capacità uditiva?
L'utilizzo improprio delle cuffie per ascoltare la musica può provocare gravi danni all'udito, soprattutto sul lungo periodo. Ecco come utilizzare le cuffie nel modo migliore.
Non è facile addormentarsi sentendo insistentemente un fischio nell'orecchio, forse potrai trovare giovamento seguendo alcuni consigli. Ecco quali.
La lettura del labiale è, come abbiamo più volte ripetuto parlando di ipoacusia, un’abitudine molto utile per chi ha problemi di udito, una sorta di aiuto e di integrazione visiva che può aiutare a comprendere meglio le parole dell’interlocutore, motivo per cui le persone ipoacusiche hanno più difficoltà nel parlare al telefono, dove non è possibile leggere le labbra.
La microtia è una malformazione dell’orecchio, che colpisce il padiglione auricolare, facendolo sviluppare pochissimo o non facendolo sviluppare affatto.
Il sanguinamento delle orecchie è un evento piuttosto raro, tuttavia, quando si verifica, può suscitare ansia e paura, quindi è importante sapere perché succede e soprattutto come intervenire per evitare complicazioni.
L’acufene pulsante è un disturbo uditivo che si verifica in assenza di stimoli sonori esterni e si presenta come un fischio o un ronzio nelle orecchie in sincronia con il battito cardiaco.
L’esposizione ai rumori sul luogo di lavoro è una delle cause principali di perdita uditiva, soprattutto nel lungo periodo. Per questo motivo, indossare otoprotettori significa fare prevenzione. E, in determinati settori, è obbligatorio per legge.
Pulirsi le orecchie è una pratica apparentemente innocua, ma che può celare qualche insidia se viene effettuata nel modo sbagliato. Di seguito, qualche utile suggerimento.
La sindrome di Ménière è una patologia che coinvolge l’orecchio interno e che causa acuti attacchi di vertigine, accompagnati da acufene e perdita uditiva. Ha origine da un idrope endolinfatico, ma cosa la scaturisca è ancora oggetto di discussione.
Oltre a provocare fastidio, l’orecchio tappato è una delle cause più comuni di perdita uditiva temporanea. Raffreddore, cerume, sbalzi di pressione e infezioni sono le cause principali. A volte passa spontaneamente, altre volte necessita di rimedi.
L’otite è un'infiammazione dell’orecchio causata da infezioni batteriche, fungine o virali. Può colpire diverse parti dell’orecchio, essere acuta o cronica e manifestarsi con vari sintomi tra cui dolore, vertigini e calo di udito.
L’acufene è un disturbo uditivo caratterizzato dalla percezione di un rumore (fischio) in assenza di fonti sonore esterne. Può essere un episodio passeggero o diventare una fastidiosa condizione con la quale convivere.