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Consigli e curiosità

Ipoacusici e sordomuti: quali agevolazioni prevede la legge?

Quali sono le agevolazioni statali che la legge italiana prevede per le persone con perdita uditiva e per i soggetti sordomuti? Ce lo spiega il dott. Andrea De Luca.
Foto Mancante
Dott. Andrea De Luca 22/02/2016 12:27
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La sanità italiana eroga agevolazioni e contributi ai cittadini italiani con problemi di udito con invalidità civile riconosciuta, a tutti i minori di 18 anni con problemi di udito, ai sordomuti riconosciuti.


I benefici ottenibili dal cittadino sordo riconosciuto invalido civile sono:


  • fornitura e riparazione gratuita della protesi acustica e sussidi (invalidità 34 %);
  • promozione all’inserimento lavorativo (invalidità 46%), (legge n.68, 12.03.1999);
  • esenzione ticket perché riconosciuto con invalidità civile 67%, o affetto da sordità congenita.

Fino al compimento della maggiore età quando potrà eventualmente essere riconosciuto come invalido civile, il minore ipoacusico può avere diversi benefici:



  • l’audioprotesista può avvalersi della facoltà di sostituire l’apparecchio acustico qualora non corrisponde alle attuali esigenze di utilizzo;
  • riparazione gratuita degli apparecchi acustici;
  • fornitura di sistemi di comunicazione FM (es. microlink);
  • indennità di frequenza se frequenta centri di riabilitazione pubblici o convenzionati oppure la scuola, se la perdita uditiva media per le frequenze 500-1000-2000 Hz. è pari o maggiore a 60 dB HL. Ne hanno diritto anche i minori con perdita uditiva inferiore ai 60 dB purché siano riconosciuti in stato di handicap in base alla legge 104/1992. L’indennità di frequenza è corrisposta solo per i mesi effettivi di frequenza, che va comunicata all’inizio di ogni anno scolastico o di ogni periodo di riabilitazione all’A.S.L. di appartenenza;
  • indennità di comunicazione se dichiarato “sordo prelingue”;
  • esenzione ticket in caso di sordità congenita oppure se in età compresa tra 0 e 6 anni, qualora il reddito famigliare non superi 36151,89 Euro.

I benefici ottenibili dal cittadino riconosciuto sordomuto sono:


  • indennità di comunicazione (legge n.508, 21.11.1988 art. 4 ) erogata per 12 mensilità senza limiti di reddito, età, occupazione e non reversibile;
  • pensione mensile o assegno mensile di assistenza per i sordomuti (maggiorenni) così definito dalla legge n.381, 26.5.1971 art. 1, erogati per 13 mensilità solo ai sordomuti non occupati, con limite di reddito e cessazione al compimento del 65° anno (legge n.33, 29.2.1980, art. 14 septies);
  • fornitura e riparazione della protesi acustica (legge n. 118, 30.3.1971 e legge n. 833, 23.12.1978);
  • sistema di trasmissione IR o FM;
  • fornitura del DTS (dispositivo telefonico per sordomuti);
  • promozione all’inserimento lavorativo (legge n.68, 12.03.1999);
  • ai fini lavorativi, ricordiamo che il D.M. 5.2.1992 assegna al soggetto riconosciuto sordomuto una percentuale fissa di invalidità civile pari all’80%;
  • esenzione ticket;
  • riconoscimento dello stato di “handicap” ed eventualmente di “handicap grave” (legge n.104, 2.2.1992).

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Le condizioni per il riconoscimento dello status di sordomuti


Nota importante: come si può notare dal confronto delle tabelle riportate, la condizione più “vantaggiosa” per il cittadino con problemi di udito in termini di agevolazioni è lo stato di “sordomuto”. Ma cosa vuol dire per la legge italiana essere riconosciuti “sordomuti”?


Ecco le condizioni:


  • sordità insorta prima del compimento del 12° anno di vita;
  • il livello di perdita uditiva media per le frequenze 500-1000-2000 Hz sia uguale o maggiore di 75 dB o 60 dB per il minore di anni 12;
  • la sordità non sia trasmissiva o dovuta a causa psichica o dipendente da causa di guerra, lavoro o servizio;
  • l’apprendimento del linguaggio avvenuto in modo innaturale quindi attraverso protesi acustiche e riabilitazione.

Quindi, chiunque rispetti i requisiti sopra elencati, anche se ha acquisito, grazie a protesi o impianto cocleare e logopedia, un linguaggio perfetto può essere riconosciuto sordomuto e godere dei benefici sopra elencati!


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Come si può ottenere attraverso sussidio statale un apparecchio acustico?


Per effettuare la prescrizione degli apparecchi acustici, devono essere effettuati i seguenti esami audiometrici:


  • audiometria tonale liminare e sopraliminare;
  • audiometria vocale per i maggiori di anni 18, qualora le condizioni del paziente lo consentano;
  • esame impedenzometrico;
  • l’esecuzione del Test di Metz sostituisce le prove di audiometria per la valutazione del recruitment.

Quando non è possibile effettuare le prove di audiometria soggettiva, per la giovane età o per la scarsa collaborazione del paziente, queste possono essere sostituite dall’audiometria obiettiva a risposte evocate.


Allegato alla prescrizione deve essere steso il programma terapeutico, si allega il modello elaborato dall’ASL di competenza specificatamente modificato per gli apparecchi acustici e per i sussidi.


La prescrizione deve essere completata dal preventivo di un’azienda audioprotesica iscritta all’Albo delle aziende audioprotesiche tenuto dell’Assessorato Sanità della Regione di competenza.