Ipoacusia sintomi: quali sono i segnali per riconoscerla?

L’abbassamento della soglia uditiva, o meglio ipoacusia, è un problema che colpisce circa 7 milioni di persone in Italia.
Bisogna comprendere, però, che l’ipoacusia è un processo lento e graduale, cha varia da persona a persona e che può manifestarsi in modi e tempi differenti.
Più in generale i sintomi sono accomunati da una difficoltà nel sentire i suoni nelle diverse situazioni di ascolto, come ad esempio durante le conversazioni in ambienti rumorosi o di fronte a parole pronunciate a bassa voce o bisbigliate all’orecchio, al telefono o ascoltando la radio, la televisione o qualsiasi altra fonte o dispositivo sonoro.
È evidente che un calo uditivo influisce sulla qualità della vita in generale: sono numerose le ricerche specifiche che dimostrano come le persone con ipoacusia tendono più facilmente ad isolarsi, riducendo la partecipazione alle attività sociali, ludiche o religiose che arricchiscono e rendono piena la vita di ogni giorno.
Ipoacusia: quali possono esserne le cause?
Le cause dei problemi di udito possono essere numerose, ma più in generale possiamo asserire che il calo uditivo è spesso associato all’avanzamento dell’età. In verità, diversi fattori influenzano la buona salute dell’udito: l’esposizione prolungata a rumori forti e improvvisi; fattori ereditari (dovuti ad esempio alla trasmissione del gene Connexina 26), le infezioni causate da batteri e virus (quali otiti, scarlattina, rosolia, meningite), l’otosclerosi che compromette la mobilità dei 3 ossicini presenti nell’orecchio medio, in particolare la staffa, l’abuso di farmaci ototossici (soprattutto antibiotici), l’abuso di alcool e anche il fumo. La riduzione della sensibilità uditiva può essere legata a differenti parti dell’orecchio; per questo esistono diverse tipologie di apparecchi acustici costruiti per adattarsi all’orecchio di ognuno in maniera ergonomica.
