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Disturbi e malattie

La differenza tra iperacusia e sordità

Sordità e iperacusia sono due condizioni uditive che spesso vengono fraintese tra loro: ecco quali sono le principali differenze.
Specialisti dell'udito
Specialisti dell'udito 20/01/2021 08:00
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Esistono parecchie conseguenze associate ai problemi di udito. Alcuni dei quali sembrano derivare da condizioni mediche riconducibili all’iperacusia e altri alla sordità. Come fare a distinguerle? Abbiamo preparato per voi un articolo che spiega la differenza tra iperacusia e sordità.

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Che cos’è l’iperacusia?

L’iperacusia è una condizione medica che comporta ipersensibilità a suoni che normalmente non creano alcun fastidio alla maggior parte delle persone.
Si tratta di un disturbo uditivo che si caratterizza per un’estrema intolleranza all’ascolto di suoni comuni come ad esempio il rumore delle sirene dei diversi autoveicoli, il caos del traffico, le risate chiassose, grida e urla, il boato di un tuono e molti altri. Tale disturbo è a tutti gli effetti una condizione medica riconosciuta.

Esistono due tipologie principali di iperacusia:

  • l’aumento generale della sensibilità ai suoni o ai rumori ad alta intensità o iperacusia vera;
  • l’aumento della sensibilità a specifici suoni o rumori, indipendentemente dalla loro intensità.

L’iperacusia è una disfunzione uditiva che tuttavia non va sottovalutata, in quanto può comportare invalidanti ripercussioni psicologiche e sociali, generando sia disturbi d’ansia legati alla costante paura di essere esposti a suoni fastidiosi e dall’altro, invece, l’isolamento sociale che spinge l’individuo ad evitare ambienti affollati per non ritrovarsi in situazioni che gli creino disagi uditivi.

Per essere sicuri che si tratti di iperacusia è necessario sottoporsi ad una visita audiologica e otorinolaringoiatrica. In questo modo si può individuare con sicurezza la differenza tra iperacusia e sordità e intervenire tempestivamente.

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Che cos’è la sordità?

La sordità invece è la riduzione più o meno grave dell’udito. Si distinguono quattro gradi , in relazione alla perdita uditiva, espressi in decibel:

  • Lieve (con soglia tra 20 e 40 decibel);
  • Media (con soglia tra 40 e 70 decibel);
  • Grave (con soglia tra 70 e 90 decibel);
  • Profonda (con soglia uguale o superiore ai 90 decibel).

Esistono diversi tipi di sordità: sordità trasmissiva che riguarda l’orecchio esterno e medio e in generale presenta un grado lieve di deficit uditivo; sordità neurosensoriale, localizzata nell’orecchio interno; sordità mista che può essere sia trasmissiva che neurosensoriale.

Per diagnosticare la sordità è necessario fare riferimento a vari fattori come la tipologia di deficit uditivo, la sua gravità e l’epoca di insorgenza del danno.

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La differenza tra iperacusia e sordità

Si tratta, senza ombra di dubbio, di due condizioni mediche invalidanti che hanno conseguenze diverse ed effetti più o meno gravi a seconda del grado di disturbo uditivo. Esiste, tuttavia, una sostanziale differenza tra iperacusia e sordità.

Nell’iperacusia, i suoni impercettibili, ovvero quelli più difficili da sentire, vengono percepiti senza alcuna difficoltà e avversione; mentre, i suoni normali, ovvero quelli più comuni, sono percepiti come fastidiosi e generano un vero e proprio malessere nella vita di chi ne soffre. Nella sordità, invece, vengono percepiti solo i suoni che superano la soglia di 90 decibel.

Ora che abbiamo chiarito la differenza tra iperacusia e sordità, dobbiamo comunque sottolineare che, in entrambi i casi, la prevenzione è sempre consigliata. La diagnosi di un disturbo uditivo è il primo passo per iniziare un percorso di riabilitazione uditiva, supportato dall’aiuto di uno specialista. Effettua un controllo dell’udito gratuito per scoprire la tua condizione uditiva.