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Disturbi e malattie

Parotite: sintomi, prevenzione e cura

La parotite, meglio conosciuta come orecchioni, è un'infezione virale che si manifesta con un'infiammazione visibile all'altezza della mascella: di seguito, una panoramica su sintomi, diagnosi, rimedi e prevenzione.
Specialisti dell'udito
Specialisti dell'udito 20/12/2016 10:25
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La parotite (comunemente riconosciuta come orecchioni) è una malattia che deriva da un virus la cui trasmissione avviene per via aerea. Il virus andrà a colpire le ghiandole “parotidi” produttrici di saliva (poste dietro l’orecchio in basso) che si gonfiano e s’infiammano.

È una malattia molto diffusa e può essere contratta da persone di tutte le età, osservando però che tra gli adulti la frequenza di complicazioni è maggiore.

Sintomi

Il più evidente segnale di parotite è il rigonfiamento delle ghiandole parotidi e la conseguente difficoltà nella masticazione e deglutizione. Spesso, prima del rigonfiamento delle ghiandole parotide, potrebbero presentarsi diversi sintomi come: mal di testa, febbre, perdita di appetito.

Altri sintomi, anche se sono piuttosto rari, sono legati all’infiammazione e al gonfiore del cervello e di altri organi come ad esempio meningite o encefalite.

La parotite negli adolescenti e negli adulti può comportare all’orchite ossia un’infiammazione dei testicoli che può durare 7-10 giorni ed è accompagnata da brividi, nausea, dolore addominale, febbre alta. Possono essere coinvolti anche entrambi i testicoli ma il rischio sterilità è davvero molto raro.

La parotite può influire inoltre su pancreas o, nelle femmine, sulle ovaie, causando dolore e sensibilità addominale.

Come prevenire la parotite?

Per prevenire è opportuno eseguire il vaccino. Può essere somministrato singolarmente o come parte dell’immunizzazione morbillo-parotite-rosolia (MPR). Solitamente viene somministrata una prima dose nei bambini tra i 12 e i 15 mesi e una seconda tra i 4 e i 6 anni.

Ovviamente ogni caso è se. Quindi vi sono delle eccezioni o delle circostanze nelle quali il pediatra può sconsigliare il vaccino.

Diagnosi, terapia e durata.

Il medico dovrà diagnosticare la parotite e confermarla attraverso appositi esami di laboratorio che rilevano la presenza del virus attraverso la ricerca nel sangue degli anticorpi diretti a combatterlo.

La terapia, consiste nella somministrazione di analgesici per tener sotto controllo la febbre. Inoltre viene consigliata una dieta semiliquida per evitare il dolori associati alla masticazione.

La parotite prevede un periodo di incubazione con durata tra i 14 e i 25 giorni. Il bambino si riprenderà dopo circa 10-12 giorni ed impiegherà circa una settimana affinché scompaia il gonfiore.