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Disturbi e malattie

Pericondrite: cause, sintomi e rimedi

Rossore e gonfiore all'orecchio possono essere le manifestazioni di pericondrite, una condizione che può arrecare molto fastidio. Ecco di cosa si tratta.
Specialisti dell'udito
Specialisti dell'udito 02/04/2021 07:00
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La pericondrite è l’infiammazione del tessuto connettivo che ricopre la cartilagine, chiamato appunto pericondrio. Il pericondrio, ricco di collagene e terminazioni nervose, ha la funzione di proteggere la cartilagine e di nutrirla.

In genere, si far riferimento soprattutto alla pericondrite del padiglione auricolare. La zona più colpita è la parte esterna dell’orecchio chiamata padiglione auricolare.

Traumi, ustioni, punture d’insetto, perforazioni della cartilagine, chirurgia auricolare o un brufolo nell’orecchio potrebbero esserne facilmente la causa. Infatti, la pericondrite è da considerarsi una conseguenza di un’infiammazione preesistente alla zona del padiglione auricolare.

Tuttavia, questo tipo di infezione tende a svilupparsi soprattutto in persone che soffrono già di altri disturbi infiammatori, che hanno il sistema immunitario debole o che soffrono di diabete alto.

Pericondrite: sintomi

I sintomi della pericondrite sono molto evidenti: rossore e gonfiore del padiglione auricolare e un forte dolore all’orecchio esterno, dove si trova la cartilagine. Successivamente, si assiste alla comparsa di febbre molto alta e alla formazione di pus, che si concentra tra la cartilagine del padiglione auricolare e lo strato del tessuto connettivo di rivestimento (pericondrio).  Il pus riduce l’apporto di sangue alla cartilagine, e questo può causare la sua distruzione. Nei casi più gravi la forma dell’orecchio si deforma irrimediabilmente.

Tuttavia, vogliamo sottolineare che la pericondrite può manifestarsi anche senza deformazioni dell’anatomia dell’orecchio.

Pericondrite: cause più frequenti

Come abbiamo detto, le cause più frequenti della pericondrite derivano da un’infiammazione dell’orecchio, soprattutto da otite non trattata. In altri casi, le cause di questa patologia possono derivare da:

  •  Traumi
  • Punture di insetti
  • Ustioni
  • Perforazioni della cartilagine
  • Piercing all’orecchio
  • Incisione di infezioni superficiali del padiglione
  • Chirurgia auricolare

Esiste una terapia per la pericondrite?

La pericondrite può durare per lungo tempo, per cui è necessario intervenire subito per evitare dannose conseguenze. La terapia agisce su due fronti. Il primo è quello di ridurre l’infiammazione e curare ciò che l’ha scatenata. Il secondo è quello di intervenire sul dolore all’orecchio esterno nella zona della cartilagine.

I principali trattamenti sono:

  • Terapia con antibiotici, nel caso in cui l’infezione all’orecchio sia di origine batterica
  • Incisione e drenaggio degli ascessi, per evitare la necrosi del tessuto cartilagineo
  • Analgesici e cortisonici, per ridurre il dolore all’orecchio

Quando entra in gioco la chirurgia?

Talvolta, le possibili complicazioni derivanti dall’accumulo di pus potrebbero portare alla soluzione chirurgica. In questo modo, si può assicurare il deflusso del fluido in eccesso e procedere alla rimozione della pelle morta e delle cellule della cartilagine. Nelle situazioni più gravi, la chirurgia plastica è assolutamente necessaria per ripristinare l’aspetto e la normale forma dell’orecchio.

Prima di procedere al trattamento, è bene fare una visita da uno specialista, per capire bene le cause e di conseguenza la soluzione più adeguata.

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