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Disturbi e malattie

Sordità e diabete: esiste un legame

Il prof. Giancarlo Cupido ci parla della relazione tra diabete e problemi di udito ed i motivi per cui i soggetti diabetici dovrebbero prestare particolare attenzione alla cura del proprio udito.
Foto Mancante
Dott. Gianfranco Cupido 15/02/2016 14:53
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Il diabete mellito è una patologia che colpisce il 5% della popolazione adulta italiana.


Si distinguono tre tipi di diabete :


  • Tipo 1 : giovanile o insulino dipendente legato ad un disordine del sistema immunitario che blocca la produzione di insulina .
  • Tipo 2 : la forma più comune di diabete , e da sola rappresenta il 90% dei diabetici .
  • Tipo 3 : definito anche gestazionale.

Al diabete si possono associare svariate complicanze cliniche di natura vascolare e neurologica.


Il diabetico, infatti, soffre di un danno alle pareti dei vasi sanguigni, in particolare del microcircolo dei vari organi ( rene, cuore, cervello, occhi, orecchi).

Questo danno comporta la mancanza di adeguato apporto sanguigno (e quindi di ossigeno) a carico dell’orecchio interno. Al disturbo vascolare si associa una neuropatia con conseguente alterazione dell’impulso a livello del nervo acustico (cocleopatia diabetica).


L’alterazione, quindi, del sistema vascolare neurale dell’orecchio interno provoca una ipoacusia neurosensoriale.


Il danno maggiore è a carico delle frequenze medie ed acute, con conseguente difficoltà della comprensione specie per le consonanti FRICATIVE ( S, H ,TH ), modificando la qualità della vita di relazione.

Il deficit uditivo inoltre, specie nell’anziano, si accompagna ad un decadimento cognitivo con conseguente limitazione della vita sociale.


È, quindi, importante monitorizzare la funzione uditiva nel diabetico, specie nell’anziano e in quello soggetto a trauma acustico cronico, che sono predisposti ad un progressivo aggravamento dell’ipoacusia già presente per valutare anche una precoce protesizzazione ed evitare l’isolamento sociale.