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Quali sono i diritti per chi soffre di acufeni?

Gli acufeni colpiscono circa 3 milioni di adulti in Italia. Quali sono i diritti riconosciuti a coloro che en soffrono?
Specialisti dell'udito
Specialisti dell'udito 22/05/2018 10:10
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Gli acufeni colpiscono circa 3 milioni di adulti in Italia, di cui più di 600mila in modo invalidante. Ma cosa sono nello specifico? Esistono delle terapie per gestire questa problematica? Quali sono i diritti riconosciuti dallo Stato per coloro che ne soffrono? Scopriamolo insieme.

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Cosa sono gli acufeni

Gli acufeni consistono in percezioni sonore che non derivano da fonti esterne. Sono causati da attività proprie dell’apparato acustico oppure da alterazioni dei meccanismi di elaborazione sensoriale. Si manifestano con suoni fastidiosi e si accentuano in caso di silenzio circostante. Possono essere continui o intermittenti, e consistere in ronzii, fischi o rumori che non esistono nell’ambiente.

La persistenza dell’acufene condiziona negativamente la qualità della vita del soggetto che ne soffre, suscitando di norma reazioni d’insofferenza e di fastidio. Nel tempo però, si sviluppa una sorta di tolleranza a queste sensazioni.

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Terapia e costi

L’approccio terapeutico è differente a seconda della tipologia di acufene.

Nel caso di acufene correlato ad una patologia non stabilizzata, prima del trattamento è necessaria una diagnosi corretta ed una terapia idonea della patologia di base. I costi di tale terapia saranno a carico del Servizio Sanitario Nazionale, a seconda naturalmente dei parametri previsti nei Lea (livelli essenziali di assistenza).

Nell’ipotesi di acufene dovuto ad una patologia stabilizzata (come ad esempio presbiacusia), la Tinnitus Retraining Therapy (TRT) rappresenta il trattamento principale. Durante questa terapia, il paziente viene sottoposto auna stimolazione sonora, erogata da piccoli generatori di suono indossabili oppure da apparecchi acustici speciali in caso di sordità. Tale terapia è a totale carico del paziente.

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Acufeni: malattia o sintomo?

Gli acufeni non sono definibili come una specifica malattia, ma possono essere definibili come un sintomo di malattia, non necessariamente a carico dell’orecchio, come ad esempio ipertensione arteriosa, anemia, artrosi cervicale.

Nello specifico gli acufeni vengono definiti come una patologia che, seppur non dolorosa, è fastidiosa, e compromette le capacità psicofisiche dell’individuo, in quanto disturba e modifica la vita quotidiana in maniera notevole.

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Diritti

A coloro che soffrono di acufeni vengono riconosciute:

  • Invalidità civile con percentuale del 2%: l’acufene è tabellato come voce singola (“acufeni permanenti o subcontinui di forte intensità ed insorti da più di tre anni”);
  • Prestazioni a carico dell’ Inail (quindi nei casi di malattia professionale e/o infortuni sul lavoro): gli acufeni sono compresi nel danno ipoacusico tabellato appositamente, e non danno pertanto luogo ad un indennizzo isolato. Verrà pertanto calcolata l’ipoacusia di chi soffre di acufene, e sarà erogato il relativo indennizzo a seconda del grado di ipoacusia.

Inoltre l’ansia e la depressione possono dare un contributo determinante nello sviluppo del disagio da acufene. Tali patologie psichiatriche quindi, associate agli acufeni, danno diritto a specifici riconoscimenti dell’invalidità civile, ovviamente nell’ambito delle rispettive patologie diagnosticate a causa dell’acufene. Le terapie per depressione e ansia sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale, sempre a seconda dei parametri nell’ambito dei Lea.

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