Prevenzione e rimedi

Otorino o audioprotesista? Ecco a chi rivolgersi in caso di udito debole

Chi è alle prese con un problema di udito per la prima volta potrebbe non sapere quale sia la prima figura professionale a cui rivolgersi: ci pensa il dottor Pontoni a fare chiarezza.
Foto Mancante
Dott. Francesco Pontoni 16/10/2021 07:00
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Capita spesso vi sia un po’ di confusione nei pazienti che iniziano ad approcciarsi al loro problema di udito, o anche per chi cerca di supportare un suo famigliare in questa strada. Tale confusione non è imputabile a mancanza di informazione ma probabilmente per una serie di aree di sovrapposizione fra diversi professionisti. Ho deciso quindi di scrivere questo articolo per fare un po’ di chiarezza e semplificare la vita ai pazienti: ricordiamoci che rivolgersi alla persona giusta al momento giusto è fondamentale.

Di recente sono stato chiamato come relatore ad un summit internazionale fra specialisti e ho scoperto che in alcune nazioni (come il Brasile) quelle che da noi sono le figure professionali di audiologo, audioprotesista, logopedista e audiometrista vengono racchiuse sotto un unico profilo professionale. Quindi quello che leggerete vale per l’Italia e tenete a mente, se viaggiate o vi spostate all’estero, che non è sempre così.

Dunque chi è l’Otorinolaringoiatra? Prima di tutto è un medico. Vuol dire che ha competenze nel capire che malattia hai e ti dice cosa poter fare per risolverla. L’audioprotesista d’altra parte è un tecnico che si occupa della parte riabilitativa. Quindi a livello logico il primo passo nel percorso verso il prendersi cura del proprio udito dovrebbe avvenire per mezzo del medico ORL (otorinolaringoiatra).

Cosa fa l’otorinolaringoiatra

L’ORL dovrà ascoltare bene quello che gli spiegherai relativamente al tuo problema di udito, dovrà condurre delle indagini e dei test e sulla base di queste informazioni dovrà fare una diagnosi indicandoti il da farsi.

Piccolo inciso: fra gli esami potrebbe mandarti da altri specialisti o tecnici, come ad. es un tecnico radiologo o un tecnico audiometrista. Nel caso di quest’ultimo si tratta di un tecnico che si occupa in particolare di fare tutti gli esami riguardanti l’udito. 

Ritornando al medico ORL, a seguito della visita ti indicherà cosa fare. Se lamenti un calo di udito potrebbe indicarti tre strade.

  • Potrebbe valutare un intervento chirurgico. Un esempio classico è quello dell’otosclerosi, ovvero una sorta di “calcificazione” che blocca in parte il lavoro dei tre ossicini che abbiamo nell’orecchio medio. Ma anche più banalmente potrebbe semplicemente vedere che hai un po’ di cerume che ostruisce il condotto uditivo esterno. Sono solo degli esempi e sebbene la casistica sia molto più ampia devi considerare che fra tutte le visite per calo di udito queste rappresentano l’esito più ridotto.
  • Abbiamo poi un’altra possibilità, quella farmacologica. Può essere infatti che il tuo calo di udito sia legato a raffreddori ad esempio, che potrebbero anche generare otiti. O potresti avere un ovattamento auricolare legato a forme allergiche, ma anche a patologie meno diffuse. In questi casi è sempre il medico che ti prescriverà una terapia farmacologica che avrà anche un effetto benefico sulla tua capacità di ascolto.
  • Il terzo caso è quello in cui entra in gioco l’audioprotesista. Se la sordità non è risolvibile in queste modalità allora il medico prescriverà l’uso degli apparecchi acustici

Cosa fa l’audioprotesista

A questo punto il paziente dovrà rivolgersi all’audioprotesista che, dopo una serie di test approfonditi, deciderà con il paziente che apparecchi utilizzare.

L’audioprotesista ti consegnerà gli apparecchi acustici e inizierà un vero e proprio percorso di riabilitazione acustica. Dovrai tornare nel centro acustico una serie di volte e quando avrete raggiunto dei risultati ottimali dovrai comunque andarci 2-4 volte all’anno per mantenere tali risultati e anticipare eventuali problematiche. Questo percorso che ti ho descritto non è sempre così lineare. Una cosa è la teoria e una la pratica. Spesso il medico ORL ha dei tempi di attesa molto lunghi, anche di mesi e mesi. In questi casi spesso il paziente preferisce anticipare i tempi e andare da un audioprotesista che riuscirà a dargli delle indicazioni di massima.

Lavorando in strutture private quasi sempre gli audioprotesisti hanno la possibilità di darti delle indicazioni di massima entro pochi giorni e in maniera totalmente gratuita. Se pensi di avere dei problemi di udito, e il tuo medico ORL ti ha dato un appuntamento fra 6 mesi, ti consiglio intanto di valutare un audioprotesista qualificato della tua città per iniziare ad avere più informazioni possibili.