Militiari e acufene
Come abbiamo scritto in un precedente articolo, i rumori a cui siamo regolarmente esposti sul luogo di lavoro possono danneggiare la nostra capacità uditiva. Alcuni lavoratori sono di certo più esposti a danni acustici, come chi lavora in fabbrica o in officina, chi lavora nei locali con musica ad alto volume o anche chi trascorre la sua giornata lavorativa in un call center. In questo elenco però non si parla di militari e soldati. Eppure sono tra le categorie più colpite quando si parla di danni uditivi sul luogo di lavoro. In particolare, militari e acufene hanno infatti una relazione molto stretta.
Oltre ad eventi che possono risultare traumatici, non solo per l’udito, come sparatorie ed esplosioni, anche suoni “di routine” come quello degli elicotteri a distanza ravvicinata mettono a rischio la capacità uditiva dei soldati. Inoltre, bisogna considerare l’esposizione a diversi prodotti chimici che potrebbero risultare ototossici, ossia dannosi per l’udito.
In particolar modo, tra i disturbi riportati, vi è l’acufene, quel fastidioso fischio o ronzio nelle orecchie. Militari e acufene convivono da molto tempo. Secondo il report annuale del 2018 della Veterans Benefits Administration, negli Stati Uniti, ci sono oltre due milioni di casi di disabilità uditive legate alla professione militare. E l’acufene è fra le più comuni.
1Militari e acufene: le statistiche
I militari sono quindi tra le categorie di lavoratori più esposti al rischio di trauma acustico. E, proprio fra coloro che hanno avuto questa esperienza, l’incidenza dell’acufene è assai maggiore.
Un primo studio del 1976 condotto su soldati israeliani, l’84% dei militari che avevano subito un trauma acustico è risultato affetto dall’acufene. Un’indagine successiva sempre degli studiosi israeliani, è emerso che il 79% dei militari coinvolti nel test soffriva di acufene.
In tempi relativamente più recenti, uno studio condotto su 83 militari sopravvissuti all’attentato di Oklahoma City nel 1995 ha rilevato che il 67% dei soggetti ha sviluppato acufeni pochi giorni dopo l’esplosione. Nei soggetti che invece già soffrivano di questo disturbo, l’acufene è risultato peggiorato.
Questi dati dimostrano come quella militare sia una delle carriere più pericolose anche dal punto di vista della salute uditiva. Ecco perché nell’equipaggiamento dovrebbero sempre essere comprese protezioni acustiche adeguate al livello di esposizione sonora a cui sono sottoposti i soldati.
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