L’utilizzo della mascherina ha contribuito a rivelare i problemi di udito
L’utilizzo della mascherina è ormai entrato a far parte della nostra vita quotidiana, per poter salvaguardare la salute nostra e di chi ci sta intorno. Nonostante ci stiamo ormai abituando ad usarla, questo DPI ha indubbiamente modificato le nostre abitudini. Si va da quelle più frivole, come rinunciare al rossetto o trovare una mascherina abbinata all’outfit, a quelle molto più importanti, che riguardano soprattutto la comunicazione.
Uno studio ancora in corso condotto dal Manchester Centre for Audiology and Deafness (ManCAD), sotto la guida della dott.ssa Gabrielle Saunders, ha infatti portato alla luce il fatto interessante. Oltre il 58,9% dei soggetti ha modificato il proprio modo di comunicare da quando vige l’utilizzo della mascherina. Nello specifico le conversazioni sono più brevi e dirette, non si fa più affidamento sulla mimica facciale, si mantengono interazioni minime…
Questo nuovo modo di comunicare, assieme alla barriera visiva e sonora rappresentata dalla mascherina, ha portato alla luce numerosi problemi di udito che prima non erano mai stati affrontati o, addirittura, non se ne sospettava l’esistenza.
Molte persone infatti hanno cominciato a rendersi conto di avere difficoltà uditive proprio in seguito all’utilizzo della mascherina. Ciò non è dovuto alla cattiva acustica di questi dispositivi (anche se un po’ contribuisce), bensì all’abitudine di supplire alle carenze uditive osservando la mimica espressiva e leggendo il labiale. La lettura del labiale è un processo che la mente fa in modo inconsapevole. E ciò vale sia per i normoudenti che per chi soffre di problemi di udito. Ecco perché anche persone che si consideravano perfettamente nella norma dal punto di vista uditivo hanno avuto l’impressione che, dall’oggi al domani, le loro capacità di ascolto siano diminuite.
1Come rendersi conto di avere una perdita uditiva
Quindi potremmo affermare che l’utilizzo della mascherina, oltre ad essere uno strumento di protezione indispensabile, è stato anche d’aiuto per individuare casi di calo dell’udito non sospetto. Ma è davvero così difficile rendersi conto di avere un problema di udito?
Questa è una tematica che abbiamo affrontato più volte ma che è importante ribadire. La perdita uditiva, tranne in casi di trauma acustico o malattie, non è quasi mai un evento repentino. Ci sono dei piccoli segnali che dovremmo imparare a cogliere prima che sia troppo tardi. Uno di questi è la difficoltà a riconoscere tutte le parole di una conversazione. Spesso si può pensare che sia l’interlocutore ad avere la voce bassa, o magari che sia “normale” non percepire chiaramente i suoni. Tuttavia sentire poco e male non deve essere la normalità. Si tratta di un campanello d’allarme chiaro che va ascoltato.
Ecco perché è importante tenere sempre sotto controllo il proprio udito effettuando un controllo gratuito almeno una volta all’anno.
"