Apparecchi Acustici

Apparecchi acustici retroauricolari

Potenti, maneggevoli e facili da indossare, gli apparecchi acustici retroauricolari sono particolarmente indicati per compensare le perdite uditive più accentuate.
Specialisti dell'udito
Specialisti dell'udito 08/03/2022 14:09
Condividi:

1
Cosa sono gli apparecchi acustici retroauricolari?


Come suggerisce il termine, gli apparecchi acustici retroauricolari sono dispositivi tecnologici realizzati per far sentire meglio le persone con deficit uditivi e che vanno indossati dietro l'orecchio.


Adatti a tutte le perdite uditive, in particolar modo per fronteggiare le ipoacusie severe e profonde, anch’essi necessitano di un’apposita programmazione da parte di un tecnico audioprotesista che possa regolarne i toni e le frequenze in base alle specifiche esigenze uditive della persona.


Questa tipologia di modello prevede un guscio, da appoggiare nello spazio tra la parte esterna dell'orecchio e la testa, ed un tubicino in silicone attaccato ad esso. All’estremità del tubicino, invece, è situata una cupolina (chiamata anche auricolare o chiocciola) da introdurre all'interno dell'orecchio attraverso la quale passerà il suono elaborato dall'apparecchio.


La chiocciola, a sua volta, può avere forma e dimensione standard oppure può essere modellata "su misura" del condotto uditivo.


2
Esistono tre tipologie diverse di A.A. retroauricolari


Gli apparecchi acustici retroauricolari, a loro volta, si distinguono in BTE, RITE e Open-ear


Apparecchi acustici retroauricolari BTE


Negli apparecchi acustici BTE, le componenti elettroniche del dispositivo, quindi microfono, amplificatore e ricevitore, sono contenute all’interno del guscio mentre il tubicino è la parte deputata a trasmettere il suono all'orecchio. Questo modello si presta meglio per compensare le perdite uditive più gravi


Apparecchi acustici retroauricolari RITE


A differenza dei dispositivi BTE, nella tipologia RITE il ricevitore è posizionato all’interno dell’auricolare, quindi dentro all'orecchio, al fine di restituire un processo d'ascolto più simile rispetto a quello "naturale". Dal punto di vista estetico, questi dispositivi risultano meno visibili rispetto ai BTE poiché presentano un guscio più piccolo e un tubicino più sottile. Allo stesso modo, risultano meno resistenti e sono adatti esclusivamente a compensare perdite uditive di entità moderata o lieve.


Apparecchi acustici Open-ear


Così come il modello BTE, anche in questo caso le componenti elettroniche sono contenute all’interno del guscio. Invece, analogamente al modello RITE, il tubicino risulta molto sottile e difficile da notare. Questa tipologia di protesi viene talvolta suggerita alle persone che hanno difficoltà a sentire i toni acuti o che presentano condotti uditivi particolarmente stretti.


3
Come scegliere la tipologia più adatta alle tue esigenze?

 Dopo aver eseguito appositi esami audiometrici e ottenuto informazioni sul tuo stile di vita, ci penserà il tuo audioprotesista di riferimento ad illustrarti nel dettaglio quale di questi tre modelli potrebbe rispondere meglio alle tue necessità. 


4
Vantaggi degli apparecchi acustici retroauricolari


  • Adatti a tutti i gradi di perdita uditiva
  • Facili da maneggiare
  • Design discreto ed elegante
  • Disponibile in vari colori
  • Tubicino e chiocciola personalizzabili

Sei interessato ad una prova gratuita senza impegno d'acquisto di apparecchi acustici retroauricolari? Cerca il centro acustico più vicino e prenota una visita gratuita!