Apparecchi Acustici

Cinema e udito: un nuovo rapporto da esplorare

Non si parla spesso del rapporto tra cinema e udito, eppure questi due mondi interagiscono più di frequente di quanto si pensi.
Specialisti dell'udito
Specialisti dell'udito 28/08/2023 12:53
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Ad esempio, sono moltissime le pellicole cinematografiche incentrate sui problemi di udito o le star del cinema che soffrono di ipoacusia, anche a causa del loro lavoro. Tuttavia, sono anche molte le persone che hanno rinunciato al cinema proprio a causa dell’ipoacusia. Approfondiamo questo argomento nel nostro articolo sul rapporto tra cinema e udito.

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Come godersi un film al cinema se si hanno problemi di udito

Cinema e problemi di udito non rappresentano sempre un connubio felice: come dicevamo, sono molte le persone con problemi di udito che rinunciano ad andare al cinema e godersi un bel film in sala, temendo di non riuscire a seguire bene i dialoghi e, di conseguenza, la trama. In Italia infatti, non è molto diffusa la prassi di proiettare al cinema film in lingua originale con sottotitoli in italiano, come spesso accade invece in molti paesi. Inoltre, essendo la maggior parte dei film girati in inglese, risulta impossibile aiutarsi con la lettura del labiale.

Tuttavia, grazie agli apparecchi acustici di nuova generazione, è possibile anche per le persone ipoacusiche tornare a godersi il fascino inconfondibile di un bel film al cinema. I nuovi dispositivi infatti sono dotati di programmi specifici per ogni situazione d’ascolto, facilmente selezionabili con l’app degli apparecchi acustici, che riducono il riverbero di sottofondo e aiutano a focalizzarsi sui dialoghi.

Anche la scelta del posto in cui sedersi può agevolare l’ascolto del film, anche se ovviamente dipende alla capienza della sala e dall’affluenza degli altri spettatori. In ogni caso, sembra che la posizione in alto centrale sia quella con un’acustica migliore.

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I danni del cinema sull’apparato uditivo

Tuttavia, le nuove pellicole, specialmente quelle d’azione o quelle che coinvolgono i supereroi, possono raggiungere picchi sonori molto alti, fino anche a 130 dB, causando gravi danni all’apparato uditivo. La soglia di sicurezza raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è di 80 dB: qualsiasi suono superiore è considerato potenzialmente pericoloso. Dovrebbe essere onere dei gestori delle sale cinematografiche fare in modo che il pubblico possa vivere un’esperienza immersiva dal punto di vista sonoro, senza mettere al rischio l’udito.

Capolavori del cinema sui problemi di udito

Continuando a parlare di cinema e problemi di udito, non possiamo non menzionare pellicole che, con sensibilità e incisività, hanno portato sul grande schermo l’ipoacusia e le difficoltà ad essa correlate. Uno dei più recenti è “Sound of Metal” (2019), che racconta la storia del batterista Ruben Stone, affetto da improvvisa perdita dell’udito, costretto a scegliere tra salire sul palco e perdere definitivamente l’udito o ritirarsi. Anche “La famiglia Belièr” (2014) si basa sul difficile connubio tra musica e ipoacusia, raccontando il dramma della giovane Paula, unica normo-udente della sua famiglia, che non se la sente di abbandonarla per inseguire il suo sogno di diventare una cantante di successo. Per gli appassionati di film d’animazione e film di supereroi, non possiamo non citare “La forma della voce” (2016), capolavoro di Naoko Yamada, che racconta l’evoluzione del rapporto tra una ragazzina sorda con gli apparecchi acustici e il suo compagno di classe che la tormentava e che anni dopo impara per lei la lingua dei segni; e “Eternals” (2021), film Marvel che ha come protagonisti creature immortali e potentissime, ma tra cui vi è Makkari, la prima supereroina sorda del Marvel Cinematic Universe.