Disturbi e malattie

Presbiacusia: significato, cause e sintomi

Con il trascorrere degli anni, l'udito inizia a perdere qualche colpo a causa di motivi fisiologici: in questi casi si parla di presbiacusia.
Specialisti dell'udito
Specialisti dell'udito 18/07/2018 15:48
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La presbiacusia è la diminuzione della percezione uditiva ad entrambe le orecchie, causata dall’avanzamento dell’età, è progressiva e può portare anche alla sordità totale.


Con il progredire degli anni, la capacità di sentire diminuisce gradualmente. Questo processo biologico porta a un problema uditivo neurosensoriale noto come perdita dell’udito correlata all’età o presbiacusia.


La presbiacusia è la terza condizione di salute cronica più comune tra gli anziani e colpisce di solito entrambe le orecchie allo stesso modo. Mentre gli uomini sviluppano una perdita uditiva sulle alte frequenze, le donne mostrano per lo più una perdita dell’udito su quelle basse.


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Cos’è la presbiacusia?


La presbiacusia è il calo della sensibilità uditiva dovuta a diversi fattori:


  • Degenerazione dell’organo di Corti;
  • Degenerazione delle cellule del ganglio spirale;
  • Problemi legati alla coclea, in particolar modo alla stria vascularis;
  • Irrigidimento della membrana basilare della coclea.

È un tipo di ipoacusia irreversibile e permanente poiché i danni da cui è causata sono irreparabili a meno di ricorrere a dei dispositivi esterni, come gli apparecchi acustici. Solitamente, data la sua origine nel condotto uditivo interno, la presbiacusia si accompagna all’acufene o alle vertigini. Per non deteriorare ulteriormente la capacità di ascolto è consigliabile usare quanto prima dei dispositivi uditivi in grado di arginare il problema di udito.


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Presbiacusia: cause ed effetti

Piccole cellule che rivestono il fondo della coclea nell’orecchio interno ci aiutano a sentire. Man mano che invecchiamo, queste cellule, dette anche cellule ciliate, vengono danneggiate e gradualmente muoiono, portando alla presbiacusia. Questo è un disturbo permanente in quanto le cellule ciliate danneggiate non si riproducono.


Sebbene l’invecchiamento sia il fattore principale che causa la presbiacusia, altri fattori come l’ipertensione, il diabete, i farmaci tossici per le cellule sensoriali, il fumo, l’esposizione prolungata a forti rumori e fattori ereditari contribuiscono a questa condizione. La maggior parte degli anziani con una perdita dell’udito presenta una combinazione di fattori: età ed esposizione prolungata ai rumori.


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Sintomi

Poiché la presbiacusia avviene in maniera graduale, non può essere facilmente riconosciuta.


I sintomi riscontrabili sono i seguenti:


  • Spesso si chiede di ripetere ciò che l’interlocutore dice;
  • Difficoltà nella comprensione del parlato quando si è in luoghi rumorosi;
  • Difficoltà nel tenere il passo con le conversazioni di gruppo;
  • Sentire il bisogno di concentrarsi di più durante l’ascolto;
  • Il volume della tua TV / musica sembra troppo alto per chi sta accanto;
  • Difficoltà nella comunicazione telefonica;
  • Difficoltà nel distinguere suoni acuti come “s” o “th”;
  • Una voce maschile sembra più udibile del femminile;
  • Alcuni suoni sembrano troppo rumorosi e irritanti;
  • Acufene nell’orecchio.

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Tipologie di presbiacusia

A seconda della parte del sistema uditivo che viene danneggiata o della fonte di danno, la presbiacusia può essere suddivisa in quattro tipi, come segue:


  1. Presbiacusia sensoriale: quando gli individui perdono improvvisamente l’udito nell’intervallo di frequenza di 4 kHz. Tipicamente, la degenerazione cellulare sensoriale avviene all’estremità basale della coclea. Le cellule ciliate esterne vengono colpite per prime.
  2. Presbiacusia neurale: in questo caso, l’entità della perdità uditiva, è proporzionale all’aumento della frequenza del suono.
  3. Presbiacusia metabolica: la perdita dell’udito può iniziare all’età di 30 anni e progredire gradualmente. La degenerazione della stria vascolare può disturbare la funzione dell’orecchio, causando presbiacusia metabolica.
  4. Presbiacusia meccanica: questo tipo di presbiacusia si verifica a causa dei cambiamenti nelle proprietà meccaniche della membrana basilare della coclea, come l’ispessimento, e la visualizzazione di depositi di materiale calcificato. I cambiamenti nelle cellule ciliate o nei neuroni sensoriali non si verificano in questo caso.
  5. Presbiacusia mista e presbiacusia intermedia: Se si verifica una combinazione di tutti e quattro i principali tipi di presbiacusia, essa è definita è mista.

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Esiste una cura per la presbiacusia?

Poiché il processo di invecchiamento è inarrestabile, la presbiacusia non può essere curata; tuttavia ci sono dei metodi che consentono di prevenire questa patologia ed altri volti a migliorare la qualità della vita delle persone colpite.

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Qual è l’età più colpita?

Di solito la presbiacusia comincia a manifestarsi intorno ai 50 anni. Purtroppo, con il passare del tempo, il numero di cellule ciliate diminuisce e, di conseguenza, anche le frequenze captate diventano sempre meno. Quindi, più si è anziani e maggiore è la probabilità che si verifichi un calo uditivo. Alcuni studi affermano che circa una persona su tre, tra i 60 e i 70 anni, soffre di perdita dell’udito legata all’età. Il numero sale dai 70 anni in su.

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Come avviene la diminuzione delle cellule ciliate?

Inizialmente, quelle destinate a scomparire sono le cellule esterne , quelle responsabili dell’elaborazione degli impulsi sonori in segnali elettrici che vengono poi trasmessi all’orecchio interno. Scomparendo queste cellule, i segnali non vengono più trasmessi e quindi le persone interessate non possono più percepire determinate frequenze.

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Come prevenire la presbiacusia?

La presbiacusia non è curabile, ma, con i giusti accorgimenti si può prevenire o rallentare, seguendo alcuni consigli:

  1. mangia sano: adottare uno stile alimentare sano e costituito soprattutto da cibi che contengono la vitamina B9 può contribuire a preservare la tua capacità uditiva. Mangia verdura a foglia verde, cereali integrali, agrumi e latte!
  2. proteggi l’udito da rumori intensi: se lavori in un posto particolarmente rumoroso, cerca di proteggere il tuo udito indossando apposite cuffie antirumore oppure degli otoprotettori.
  3. non utilizzare farmaci che contengono salicitati, antimalarici e solventi chimici: sono ototossici!
  4. non fumare: le tossine emanate dalla sigaretta danneggiano le cellule dell’orecchio interno e diminuiscono il flusso di sangue alla coclea.
  5. fai attività fisica: mettersi in movimento con una certa continuità aiuta a migliorare il flusso di sangue verso la coclea.

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 Cosa fare per risolvere un calo uditivo?

Nel caso dovessi avvertire un calo uditivo, la prima cosa da fare è quella di effettuare un controllo uditivo. In base alle tue esigenze, un professionista saprà indicarti la migliore soluzione uditiva. Soprattutto dopo i 50 anni, quando arrivano i primi segnali di presbiacusia, è fondamentale effettuare un controllo uditivo almeno una volta all’anno.

 

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