Apparecchi acustici e controllo da remoto: tutti i benefici
La telemedicina è quell’insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura del paziente a distanza o, più in generale, di fornire servizi sanitari a distanza.
Oggigiorno ogni singolo aspetto della nostra vita passa ormai attraverso l’uso della tecnologia che ci permette di svolgere differenti attività con un semplice click ovunque ci troviamo. Questa trasformazione, fatta di computer e smartphone sempre connessi, ha cambiato il tessuto sociale ed economico anche nel settore medico-sanitario. La telemedicina viene quindi intesa come un’assistenza a distanza attraverso le tecnologie di comunicazione con uno scambio continuo di informazioni fra il professionista ed il paziente. Nello specifico si tratta di una diversa modalità di erogare i servizi abbattendo le barriere geografiche e ponendo le persone al centro.
Gli ambiti più diffusi d’applicazione sono la continuità delle cure, l’integrazione Ospedale/territorio, il sistema dell’emergenza-urgenza, la diagnostica di laboratorio e la diagnostica per immagini. Fanno però parte della telemedicina anche tutte quelle applicazioni di tipo clinico-medico che permettono al paziente di gestire la propria salute attraverso device informatici quali smartphone, tablet, PC.
L’evoluzione digitale della telemedicina coinvolge tutti i settori, anche quello audiologico tanto che si parla sempre più spesso di teleaudiologia.
Gli apparecchi acustici di ultima generazione si connettono allo smartphone permettendo la regolazione del volume o di poter cambiare programma senza dover toccare i dispositivi. Ma c’è di più ovvero si ha la possibilità di regolare da remoto, restando in contatto con il proprio audioprotesista ovunque, ricevendo assistenza acustica e ottenendo le nuove impostazioni in modo sicuro senza doversi recare al centro acustico con risparmio di tempo e di denaro. Questo nuovo modo di assistere la clientela, noto come remote fitting o controllo a distanza, permette all’audioprotesista di regolare ed adattare in tempo reale gli apparecchi acustici risolvendo i problemi legati agli ambienti sonori difficili.
Si passa quindi ad un contatto digitale superando il tradizionale rapporto fisico fornendo un servizio sempre più dinamico e più vicino alle persone, ponendole al centro, rendendole più autonome e sempre più coscienti della propria capacità di ascolto, senza però compromettere il valore dell’interazione faccia a faccia.
Viene così superato il vetusto concetto che vede l’apparecchio acustico come qualcosa di invasivo: i prodotti odierni sono semplici da usare, leggeri, praticamente invisibili; esistono strumenti che possono interfacciarsi tramite bluetooth o wi-fi con lo smartphone e con la televisione utilizzando di fatto gli apparecchi acustici come se fossero delle cuffie wireless. Inoltre diverse app permettono di regolare il volume, scegliere le impostazioni, personalizzare il suono secondo le preferenze regolando gli apparecchi acustici e finanche ritrovarli in caso di smarrimento.
Inoltre se il primo fitting dovrà necessariamente essere effettuato nello studio audioprotesico, in seguito l’audioprotesista potrà aggiornare le impostazioni dell’apparecchio acustico indipendentemente da dove il soggetto si trovi.
La tecnologia diventa così un valido alleato per gli utilizzatori di apparecchi acustici che in tal modo potranno usufruire dell’assistenza necessaria in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.