Controllo dell’udito: come viene effettuato?
I problemi di udito derivano da diversi fattori; ecco perché, quando compaiono i primi sintomi, è importante effettuare un controllo dell’udito. Certe volte, i disturbi possono essere temporanei, come un calo uditivo dopo un raffreddore o la sensazione di orecchio tappato durante le vacanze al mare. Tuttavia, è preferibile indagare con dei test approfonditi. Nel caso di ipoacusia, prima si interviene sul problema, migliori sono i risultati e l’efficacia del trattamento.
Il controllo dell’udito viene effettuato da un dottore laureato chiamato anche audioprotesista. Si svolge presso il centro acustico con l’uso di moderne apparecchiature. In questo articolo vi spiegheremo come viene svolto un controllo dell’udito.
1Audiometria tonale e audiometria vocale
Il controllo dell’udito comincia con una prima fase in cui il paziente informa l’audioprotesista sulla sua storia clinica, sul suo stile di vita e sulle sue abitudini alimentari. Poi si effettua una visita otoscopica. Con l’otoscopia si verificano le condizioni della membrana timpanica e del condotto uditivo esterno. Successivamente si effettuano i test, in genere in una cabina silente o attraverso delle cuffie, per creare un profilo audiometrico del paziente attraverso l’audiometria. L’audiometria può essere tonale o vocale.
Con l’audiometria tonale, il paziente ascolterà dei suoni puri a intensità sempre crescente. Con l’audiometria vocale invece ascolterà sillabe o parole, a frequenze sempre più alte, che poi dovrà ripetere.
L’audiometria si svolge seguendo il metodo soggettivo o quello oggettivo. Nel metodo soggettivo è richiesta una collaborazione attiva: il paziente deve comunicare di volta in volta al tecnico se ha sentito qualcosa ed indicare precisamente quello che ha sentito. Al contrario, con il metodo oggettivo, si misura la risposta del cervello a uno stimolo acustico tramite l’elettroencefalogramma. Metodi obiettivi come questo sono di solito utilizzati con bambini in tenera età o persone che non possono o non vogliono sottoporsi a un controllo dell’udito di tipo soggettivo.
Audiometria per via aerea o per via ossea
L’audiometria può essere effettuata anche per via aerea o per via ossea. Nella stimolazione per via aerea, il suono raggiunge in modo naturale il timpano e l’orecchio medio, fino ad arrivare all’orecchio interno. Nell’audiometria per via ossea, il suono viene trasmesso attraverso le vibrazioni degli ossicini dietro l’orecchio direttamente all’orecchio interno. Il paragone tra i due risultati è molto importante. Si può stabilire se i problemi uditivi sono causati dalla trasmissione del suono nell’orecchio, da un problema a livello delle cellule ciliate o dei nervi uditivi o da una combinazione delle due circostanze.
Interpretare i risultati del controllo dell’udito tramite l’audiogramma
I risultati del controllo dell’udito vengono mostrati su un audiogramma, un grafico che mostra la soglia uditiva del paziente a diverse frequenze. Sulla base dei risultati dell’audiogramma, l’audiometrista può valutare esattamente la perdita dell’udito. Successivamente, l’audioprotesista illustrerà con precisione i risultati di tutti i test e proporrà al paziente i dispositivi acustici più adatti.
Dopo i 50 anni è buona consuetudine effettuare almeno un controllo uditivo all’anno. Prenota un controllo dell’udito gratuito in uno dei centri acustici affiliati a Specialisti dell’Udito.
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