Problemi di Udito

Ipoacusia trasmissiva: sintomi, cause, diagnosi e cure

Si parla di ipoacusia trasmissiva quando la difficoltà nella corretta trasmissione del suono si verifica a livello dell’orecchio esterno e dell’orecchio medio
Specialisti dell'udito
Specialisti dell'udito 11/04/2022 17:37
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L’ipoacusia trasmissiva è un tipo di ipoacusia legata ad un difetto nella trasmissione meccanica del suono, ossia alla presenza di qualche impedimento fisico (tappo di cerume, malformazione ossea) che impedisce la normale trasmissione del suono nell’orecchio esterno e nell’orecchio medio. Così come l’ipoacusia neurosensoriale, che resta la tipologia più diffusa, anche l’ipoacusia trasmissiva può essere bilaterale, ossia interessa entrambe le orecchie, e unilaterale, ossia che interessa un solo orecchio.


Non ci sono troppe differenze nella distribuzione tra popolazione maschile e femminile, e anche i bambini possono esserne soggetti.


Nella maggior parte dei casi, l’ipoacusia trasmissiva può essere temporanea, come quando è causata da un tappo di cerume, e quindi trattata con una terapia farmacologica ad hoc o con un intervento chirurgico. In altri casi invece richiede l’utilizzo di apparecchi acustici per poter trasmettere in modo corretto il suono.


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Ipoacusia trasmissiva: cause


Le cause principali dell’ipoacusia trasmissiva si possono raggruppare in quattro grandi categorie:


  • tappo di cerume
  • traumi
  • infezioni
  • otosclerosi

La presenza di un tappo di cerume è una delle cause più diffuse dell’ipoacusia trasmissiva temporanea. Il cerume, la secrezione naturale prodotta dalle orecchie, svolge di regola una funzione protettiva e autopulente e, di conseguenza, contribuisce al corretto funzionamento dell’apparato uditivo. Tuttavia, a causa di scorrette pratiche igieniche (uso dei cotton fioc) o di una produzione eccessiva, il cerume può compattarsi all’ingresso del condotto uditivo e quindi bloccare l’ingresso del suono, causando così calo uditivo e sensazione di orecchio ovattato. Una volta rimosso il tappo di cerume con l’aiuto di un professionista, la trasmissione del suono potrà avvenire correttamente.


Più seria è invece l’ipoacusia trasmissiva causata da un trauma acustico e in particolare alla lacerazione o perforazione del timpano. Il timpano è l’organo che separa l’orecchio esterno da quello medio e ha il compito di accogliere il suono e, vibrando, trasmetterlo alla catena degli ossicini. Se viene danneggiato, non è più in grado di svolgere la sua funzione. Fortunatamente, il timpano è in grado di rigenerarsi da solo (nei casi meno gravi) nel giro di qualche mese. In alternativa, ci si può sottoporre ad un intervento di ricostruzione chirurgica. Tuttavia, durante la rigenerazione, la capacità uditiva è ridotta e l’orecchio è più esposto alle infezioni.


Le infezioni sono tra le principali cause dell’ipoacusia trasmissiva, poiché compromettono la salute in primis e il funzionamento in secundis dell’orecchio esterno e medio.


Le infezioni più gravi possono trasformarsi in otite aggiungendo, oltre al calo uditivo, anche dolori auricolari, prurito, ingrossamento dei linfonodi e acufene ai sintomi. Per questo motivo è importantissimo non trascurare i segnali d’allarme ed effettuare subito un controllo, per poter intervenire in tempi rapidi sull’infezione ed evitare che l’ipoacusia diventi cronica.


L’otosclerosi è una distrofia ossea che colpisce la staffa, uno degli ossicini presenti nell’orecchio medio, e causa la crescita del tessuto osseo intorno ad essa e il suo conseguente irrigidimento. Se i movimenti della staffa vengono compromessi, viene compromessa anche la capacità di trasmettere le onde sonore e di conseguenza si verificherà un calo dell’udito di tipo trasmissivo.


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L’audiogramma permette la diagnosi dell’ipoacusia trasmissiva e la scelta della cura


La diagnosi dell’ipoacusia trasmissiva si effettua tramite test dell’udito e relativo audiogramma, su cui è ben visibile il grado di ipoacusia e le frequenze che vengono coinvolte. Prima però è importante anche effettuare un’accurata otoscopia, ossia un controllo visivo dell’orecchio, utile per individuare eventuali tappi di cerume o lacerazioni del timpano.


Una volta effettuata la diagnosi, si passa ad elaborare un progetto di riabilitazione o cura dell’ipoacusia trasmissiva.


Come detto in precedenza, in alcuni casi il disturbo può essere temporaneo e di conseguenza basta agire con farmaci per tenere sotto controllo l’infezione o rimuovere il tappo di cerume.


Nei casi di ipoacusia trasmissiva permanente invece, la soluzione più indicata è utilizzare apparecchi acustici appositamente personalizzati in base al grado di perdita uditiva di ciascun paziente o ricorrere, quando possibile, alla chirurgia.