Acufene pulsante: cause, diagnosi e trattamento
Quando si parla di acufene, si fa riferimento ad un disturbo di tipo soggettivo, ossia ad un fischio nelle orecchie che può essere udito soltanto dal paziente e che un medico non è in grado di ascoltare o percepire in alcun modo. L’acufene pulsante invece può essere sia soggettivo che, molto più spesso, oggettivo: il medico può essere quindi in grado di identificare il suono attraverso l’auscultazione con stetoscopio o attraverso la timpanometria.
Tuttavia, come dicevamo, la caratteristica principale dell’acufene pulsante è quella di un suono che vada in sincronia con il battito cardiaco e le pulsazioni sanguigne, un suono ritmico, che può interessare sia un orecchio (forma unilaterale, la più diffusa) che entrambe le orecchie (forma bilaterale).
Il battito cardiaco o il suono del sangue che pulsa nelle vene sono chiamati in inglese somatosounds, ossia suoni prodotti dal corpo, e può capitare a tutti di percepirli chiaramente dopo una corsa o dopo uno sforzo aerobico. Chi soffre di acufene pulsante invece è costantemente accompagnato da questo suono ritmico che provoca fastidio e disagio e che talvolta può portare anche a gravi forme di stress e depressione.
1Le cause dell’acufene pulsante
A differenza del classico tinntus, la cui origine è ancora sconosciuta, le cause dell’acufene pulsante sono oggetto di numerosi studi e sono perlopiù associate a disturbi cardiovascolari. In particolare, malformazioni dei vasi sanguigni della zona del collo o un’anomalia nella pressione sanguigna, che potrebbe essere maggiore o incostante rispetto al normale. Dire quindi di “sentire il sangue pulsare nello orecchie”, nel caso dell’acufene pulsante, non è una metafora, ma una condizione reale: è il suono del sangue che attraversa arterie, vene e capillari che viene amplificato e che diventa quindi chiaramente percepibile.
Tra le patologie che possono alterare la circolazione del sangue rientrano:
- anomalie in una vena o in un’arteria;
- arteriosclerosi;
- soffio al cuore;
- ipertensione;
- infiammazione delle Tube di Eustachio;
- tumore.
Non è detto però che non ci siano anche altri tipi di fattori più soggettivi, legati soprattutto allo stress o a condizioni psicologiche ed emotive particolari, tra le cause dell’acufene pulsante. Lo stress infatti può influire sul corretto funzionamento dell’organismo, alterando la pressione del sangue o il battito cardiaco, o rendendo le persone più ricettive nei confronti dei somatosounds.
2Acufene pulsante: quando c'è da preoccuparsi?
L'acufene pulsante, quindi, può essere un campanello di allarme di una patologia o un disturbo potenzialmente insidioso per il sistema cardiovascolare, ragion per cui non dovrebbe mai essere sottovalutato ed essere posto ad attenzione medica.
3Diagnosi e trattamento dell’acufene pulsante
L’acufene pulsante può quindi essere sintomo di qualche patologia più grave o di qualche scompenso all’interno dell’organismo. Per questo è importante rivolgersi al proprio medico per effettuare una prima visita, controllando la zona del collo e delle orecchie per valutare la pressione sanguigna. Tuttavia, per poter diagnosticare con sicurezza un caso di acufene pulsante e per intervenire in modo efficace è necessario sottoporsi ad una serie di esami e visite specialistiche: esami del sangue, un controllo dell’udito e, più raramente, un’angiografia coronaria per valutare alterazioni del flusso sanguigno o una tomografia computerizzata per rilevare la presenza di eventuali tumori o altre patologie.
In base poi alla diagnosi effettuata si procederà con la terapia più indicata per curare la patologia scatenante.
Nel frattempo, si può intervenire per alleviare i fastidi dell’acufene pulsante con la TRT (Tinnitus Retraining Therapy), associata ad una consulenza psicologica e all’adozione di uno stile di vita più sano e meno stressante.