Disturbi e malattie

Iperacusia: conoscere l'allergia al suono

Esiste un disturbo uditivo che si manifesta con un'estrema intolleranza rispetto ai suoni intensi: si tratta dell'iperacusia, una condizione che può alterare la qualità della vita di chi ne soffre.
Specialisti dell'udito
Specialisti dell'udito 12/01/2017 10:49
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L’ iperacusia, è un particolare disturbo uditivo, che comporta ipersensibilità verso suoni, che in condizioni normali non danno alcun problema.

I soggetti affetti da iperacusia lamentano, infatti, un’intolleranza verso suoni intensi.


Esistono diverse forme di iperacusia, da quella più grave dove l’intolleranza è riferita ad una vasta quantità di rumori, a quella più lieve dove i suoni insopportabili sono pochi e solo ad una certa intensità.

Attualmente i medici non hanno stabilito ancora una causa precisa associata al disturbo. Al momento sono state formulate solo alcune teorie che associano l’iperacusia a particolari status come: perdita uditiva, emicrania, paralisi di bell, morbo di Addison, acufene, malattia di Ménière, forti emozioni, colpo di frusta, etc…


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Sintomi e complicazioni per l’iperacusia


Quando si definiscono i segni legati all’iperacusia, il medico fa riferimento alle reazioni di fastidio che i pazienti avvertono quando sentono dei suoni. Le reazioni più comuni sono:

  • Malumore,
  • Ansia,
  • Panico,
  • Forte bisogno di coprirsi le orecchie
  • Pianto,
  • Lasciare la stanza.

In alcuni casi i soggetti che soffrono di ipersensibilità ai suoni viene descritta da come un forte dolore alla testa.

Spesso capita che per i suoni uditi in particolari luoghi, il soggetto iperacusico potrebbe isolarsi e questo complica la situazione. Così come per i suoni che sono avvertiti sul luogo di lavoro. Il fastidio potrebbe essere così forte da abbandonare la propria attività lavorativa.


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Diagnosi e trattamento per l’iperacusia


La diagnosi deve essere effettuata da un esperto attraverso alcuni test audiometrici che consento di valutare al meglio il grado di ipersensibilità acustica.

Tra le valutazione audiometriche utilizzate abbiamo: l’audiometria tonale, il test dei riflessi strapediali e il test LDL(quest’ultimo misuro l’intensità acustica del livello di disagio).

I medici non hanno ancora adottato una specifica terapia ma sicuramente quella che da maggior risultato è la terapia del suono. Inoltre sembra avere effetti positivi anche la terapia cognitivo-comportamentale.

La prevenzione ad ogni modo è sempre la miglior cura. Non aspettare. Contatta i nostri specialisti ed effettua un controllo dell’udito.